ROASCHIA

Il comune di Roaschia, costituito da circa 50 borgate, sorse nella prima metà del XII secolo, nei territori controllati dall’abbazia di Pedona, e fu a lungo conteso tra questa e il marchesato di Saluzzo.

Un tempo il comune traeva le sue risorse dall'allevamento ovino della tipica razza Roaschina - Frabosana, ottima produttrice di latte, oggi tutelata e sostenuta dall'Unione Europea. I pastori transumanti erano costretti, già nel 1700, a condurre le greggi fino alle pianure delle province di Pavia e Piacenza, poiché le risorse pascolive della valle Gesso non erano sufficienti a soddisfare il fabbisogno del gran numero di animali allora presenti.

All'imboccatura della valle, sono visibili le Grotte del Bandito, oggi Sito d'Interesse Comunitario (S.I.C.) della Rete Natura 200; opera dell'azione erosiva delle acque, sono formate da grandi cavità sotterranee e collegate tra loro da lunghi cunicoli caratterizzati dalla presenza di alcune risorgive e da colonie di Chirotteri.

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