Cambiare vita per trasferirsi in un luogo appartato e dedicarsi all’accoglienza del prossimo, presidiando il territorio con un’attività multiservizi proprio come erano i negozi di un tempo: questa è stata la scelta dei gestori di ROSBettola, struttura ricettiva, negozio e birrificio sito nella frazione Rosbella di Boves. Nato dalla volontà di costruire qualcosa da zero, di affacciarsi a nuove progettualità, ROSBettola nasce come una sfida e diventa una scommessa assolutamente vinta. Locale amato da tutti i frequentatori della Valle Colla e conosciuto ben oltre i confini del suo raggio d’azione, ROSBettola ha saputo raccontare un nuovo modo di fare imprenditoria, unendo il business a una visione di impatto positivo sul luogo in cui questo è innestato.

Chi siete e di cosa vi occupate?

Noi come ROSBettola siamo un locale che offre ristorazione, bed & breakfast, pub birreria e negozio di prossimità, siamo multifunzionali proprio com’erano una volta le attività commerciali in montagna. È sicuramente un posto dove si mangia e si beve ma anche dove, nello stare bene e nel trascorrere il tempo libero, si crea un incontro, diventa un posto di aggregazione. Inoltre, produciamo la nostra birra nel birrificio del Troll, una birra creata con una ricetta esclusiva, e la vendiamo solo qua, sia alla spina, sia in bottiglia.

Come avete conosciuto con il GAL?

Lo conoscevamo da un po’ di tempo, nella vita precedente eravamo realizzatori di documentari audiovisivi, nel territorio eravamo andati a confrontarci molte volte con i GAL, talvolta è capitato anche con GAL di altre zone, poi negli anni, quando abbiamo iniziato a ragionare sulla ROSBettola, abbiamo tentato di leggere i bandi. Nel 2017 abbiamo cercato di partecipare a un bando compilando tutta la documentazione richiesta, ma a un certo punto ci siamo arresi a fronte della mole di documenti e della difficoltà, ci eravamo ripromessi di pensarci più avanti e di farci aiutare da qualche consulente. Poi Edith (Edith Gastinelli, figlia dei titolari, ndr) in quegli anni, proprio parlando di ROSBettola e della nostra filosofia multifunzionale, aveva messo giù un progetto con cui era riuscita a partecipare a RestartAlp, un incubatore di impresa finanziato della Fondazione Cariplo di Milano e della Fondazione Garrone di Genova. Con campus residenziale alle terme di Premia, i partecipanti venivano guidati a produrre un business plan con l’aiuto di project manager, consulenti, economisti, imprenditori, veniva spiegato loro come creare un’impresa. In quell’occasione Edith ha incontrato Ferrero di Ideazione di Alba, realtà che segue la realizzazione di progetti legati a bandi europei che arrivano a noi proprio tramite GAL, Regione e altri enti. Grazie a quel campus e a quel business plan abbiamo messo a fuoco ciò che potevamo fare. Ci siamo messi in contatto con Ideazione e, tramite loro, abbiamo preso tutti i contatti con il GAL.

Attraverso diverse emissioni di bandi, 3 domande di sostegno distinte, siete riusciti a portare avanti la ristrutturazione del locale, l’acquisto di attrezzature, la sistemazione dell’area esterna e della veranda.

Si esatto. Il primo bando a cui abbiamo partecipato era proprio per aprire l’attività, non era riservato alle startup, quindi in quell’occasione abbiamo utilizzato la dimensione di impresa individuale che aveva mia moglie, all’epoca affittacamere, allo stesso indirizzo della ROSBettola. Il primo finanziamento ci ha aiutati a mettere in piedi la ROSBettola. Attraverso il secondo bando abbiamo realizzato il dehor riscaldato e con triplo vetro, questo ci ha permesso di lavorare tutto l’anno, di fatto, con una sala in più. È stato un intervento importante che in realtà è costato molto di più di quanto avevamo inizialmente preventivato, ma che abbiamo comunque voluto portare avanti anche per sfruttare adeguatamente i fondi ottenuti. Con il terzo bando, attualmente in corso e per cui abbiamo ottenuto la proroga fino al 30 giugno, stiamo provvedendo all’installazione di pannelli solari, in linea con le ambizioni ecologiste e di sostenibilità che contraddistinguono il nostro operare fin dall’inizio. Inoltre, con questo bando faremo altri interventi per migliorare l’area esterna e renderla più fruibile, per esempio metteremo una recinzione, nuovi tavoli e sedie, illuminazione dedicata, e altro ancora.

In passato abbiamo provato a partecipare anche a un bando di filiera, ma la nostra filiera è un po’ anomala, non ha tanti livelli, anzi il nostro è semplicemente un doppio livello, i produttori e noi. Intorno a noi lavorano parecchie aziende agroalimentari artigianali e noi ci riforniamo da loro, non ci rivolgiamo alle multinazionali e alla grande distribuzione, anzi spesso andiamo noi stessi a fare approvvigionamenti. È sicuramente una filiera, ma non negli standard previsti dal bando. Noi siamo collettori e promotori di ciò che queste imprese producono e il fatto che i prodotti finiscano nel piatto qui alla ROSBettola ha dato una bella svolta a molti di loro, possiamo dire che è una “filiera circolare”. Tutto ciò che mettiamo nel piatto arriva da molto vicino a noi. Prodotti in parte del territorio di questo GAL, in parte di altre aree, ma il nostro obiettivo è che il cibo di qualità e chi lo produce siano conosciuti dalle persone che vengono a trovarci e che magari poi, una volta usciti dalla ROSBettola, vadano a comprare direttamente dai produttori e dai nostri fornitori. Per noi anche questo significa far crescere un territorio.