Descrizione Bando e Aggiornamenti
Finalità
- servizi alla persona e a supporto della conciliazione delle esigenze lavorative e familiari (es. servizi per garantire la domiciliarità di anziani e di soggetti svantaggiati, servizi di assistenza medica per l’emergenza o a lungo termine, servizi di assistenza all’infanzia…);
- attività commerciali che permettano di soddisfare sul territorio le esigenze della vita quotidiana (attività commerciali in aree non o scarsamente servite, servizi di acconciatura, attività di sartoria…);
- servizi che rispondano ad una domanda proveniente sia dai residenti che dai visitatori, che ne favorisce la sostenibilità economica (es. piscine, servizi di trasporto a chiamata, attività commerciali multifunzionali…);
- servizi a supporto delle imprese operanti nell’area (es. servizi di connettività, coworking privati, servizi tecnologici e del terziario avanzato);
- servizi rivolti nello specifico agli operatori dell’accoglienza (es. attività in grado di affrontare l’ampia gamma di esigenze legate alla gestione del consistente patrimonio di seconde case e strutture turistiche: gestione delle prenotazioni, pulizia, interventi di manutenzione…);
- servizi in grado di rispondere alle problematiche derivanti dalla collocazione geografica decentrata grazie a un uso intelligente della tecnologia (es. teleassistenza domiciliare, palestre accessibili tramite tessera magnetica e in grado di offrire un supporto a distanza nella pratica, servizi di consegna posta e merci…).
Beneficiari e interventi finanziabili
L’Intervento si inserisce nella SSL 2023/2027 “Abitare la montagna: sostenibilità, relazioni e qualità della vita” del GAL Valli Gesso, Vermenagna Pesio Scarl, approvato dalla Regione Piemonte con Determinazione Dirigenziale N° 939 del 01 dicembre 2023, nel quadro dell’Intervento SRG06 del CSR 2023-2027.
L’intervento prevede un sostegno per l’avviamento (start up) di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo nelle zone rurali.
Come evidenziato nella Strategia di Sviluppo Locale del GAL, la finalità dell’intervento è quella di rivitalizzare le economie rurali, rafforzando e diversificando l’economia rurale, attraverso la creazione di nuove attività extra agricole, che hanno come oggetto lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi all’interno dell’economia rurale, al fine di contrastare lo spopolamento, contribuire allo sviluppo occupazionale e sostenere il ruolo della microimprenditoria nel rafforzamento del tessuto economico e sociale delle aree rurali.
Dotazione finanziaria
Contributo
FAQ
Sì, al bando possono partecipare privati cittadini che si impegnano a costituire una microimpresa, iscrivendola al Registro Imprese della Camera di Commercio, entro 9 mesi dalla domanda di aiuto. E’ necessario però aver concluso positivamente il percorso del servizio Mettersi in Proprio – MIP della Regione Piemonte (https://mettersinproprio.it/) e avere un Business Plan validato.
Dipende, al bando possono partecipare solo microimprese che si sono costituite non più di 180 giorni prima della domanda di aiuto al GAL (fa fede la data di iscrizione in Camera di Commercio), sia con partita iva attiva che inattiva.
Il bando prevede un premio forfettario, non un rimborso di specifici costi ammissibili, ma tutte le tipologie di investimenti devono essere riconducibili agli Interventi minimi previsti nel Piano Aziendale da allegare alla domanda di aiuto (da compilarsi seguendo il fac-simile Allegato III).
Gli interventi minimi sono quelli ritenuti fondamentali per la nuova impresa nella fase di avvio dell’attività.
Sì, proprio perché sono stati quelli fondamentali nella fase di avvio
No, il premio deve necessariamente essere erogato in due rate, ma la prima non può superare il 50% dell’importo totale e la seconda, pari alla percentuale restante, previa verifica della corretta realizzazione degli Interventi minimi riportati nel Piano Aziendale e l’avvenuto avvio dell’attività di impresa (desunto dalla visura camerale).
L’attuazione del Piano Aziendale deve iniziare al massimo entro 9 mesi dalla data di comunicazione della concessione del premio stesso. Si hanno a disposizione 24 mesi (sempre dalla data di comunicazione della graduatoria) per concludere gli Interventi minimi previsti.
No, il beneficiario è obbligato a tenere aperta l’attività almeno per 3 anni dalla data del saldo (pagamento ultima rata).
Note
Gli uffici del GAL sono a disposizione nei consueti orari per informazioni e chiarimenti