Descrizione Bando e Aggiornamenti

L’Intervento si inserisce nella SSL 2023/2027 “Abitare la montagna: sostenibilità, relazioni e qualità della vita” del GAL Valli Gesso, Vermenagna Pesio Scarl, approvato dalla Regione Piemonte con Determinazione Dirigenziale N° 939 del 01 dicembre 2023, nel quadro dell’Intervento SRG06 del CSR 2023-2027. L’intervento prevede un sostegno per l’avviamento (start up) di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo nelle zone rurali. Come evidenziato nella Strategia di Sviluppo Locale del GAL, la finalità dell’intervento è quella di rivitalizzare le economie rurali, rafforzando e diversificando l’economia rurale, attraverso la creazione di nuove attività extra agricole, che hanno come oggetto lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi all’interno dell’economia rurale, al fine di contrastare lo spopolamento, contribuire allo sviluppo occupazionale e sostenere il ruolo della microimprenditoria nel rafforzamento del tessuto economico e sociale delle aree rurali.

Finalità

Stimolare la crescita delle realtà imprenditoriali attive nel settore dei servizi è fondamentale per rispondere ai fabbisogni prioritari per l’area, allo stesso tempo si è osservato che la propensione all’investimento è più limitata in questo che in altri settori, in quanto le prospettive di mercato risultano incerte, soprattutto a causa della scarsa densità di popolazione. Per quanto riguarda le imprese già esistenti si è quindi previsto di riservare al settore dei servizi un bando per la selezione di progetti singoli, che in fase di avvio della strategia sarà l’unica eccezione alla modalità di attuazione in rete. Parallelamente il GAL ritiene di dedicare al solo settore dei servizi il presente intervento a supporto della nascita di nuove attività imprenditoriali. In considerazione dall’ampia gamma di attività che possono rientrare nel tema dei servizi e che possono contribuire a rafforzare l’offerta dell’area, il GAL non intende restringere a priori la tipologia dei beneficiari, per non escludere idee imprenditoriali potenzialmente utili. In un’ottica di rafforzamento complessivo della capacità del territorio di favorire il mantenimento e lo sviluppo della residenzialità e del tessuto imprenditoriale, le proposte potranno essere relative sia all’attivazione di servizi ai residenti, sia all’avvio di nuovi servizi a supporto delle imprese operanti nell’area. A titolo esemplificativo si segnalano:
  • servizi alla persona e a supporto della conciliazione delle esigenze lavorative e familiari (es. servizi per garantire la domiciliarità di anziani e di soggetti svantaggiati, servizi di assistenza medica per l’emergenza o a lungo termine, servizi di assistenza all’infanzia…);
  • attività commerciali che permettano di soddisfare sul territorio le esigenze della vita quotidiana (attività commerciali in aree non o scarsamente servite, servizi di acconciatura, attività di sartoria…);
  • servizi che rispondano ad una domanda proveniente sia dai residenti che dai visitatori, che ne favorisce la sostenibilità economica (es. piscine, servizi di trasporto a chiamata, attività commerciali multifunzionali…);
  • servizi a supporto delle imprese operanti nell’area (es. servizi di connettività, coworking privati, servizi tecnologici e del terziario avanzato);
  • servizi rivolti nello specifico agli operatori dell’accoglienza (es. attività in grado di affrontare l’ampia gamma di esigenze legate alla gestione del consistente patrimonio di seconde case e strutture turistiche: gestione delle prenotazioni, pulizia, interventi di manutenzione…);
  • servizi in grado di rispondere alle problematiche derivanti dalla collocazione geografica decentrata grazie a un uso intelligente della tecnologia (es. teleassistenza domiciliare, palestre accessibili tramite tessera magnetica e in grado di offrire un supporto a distanza nella pratica, servizi di consegna posta e merci…).

Beneficiari e interventi finanziabili

Possono presentare domanda di sostegno:

  1. Persone fisiche
    Disoccupati, inattivi (persone che non sono attualmente occupate e non sono alla ricerca attiva di lavoro), occupati – di età compresa tra i 18 e i 65 anni non ancora compiuti al momento della presentazione domanda di sostegno – che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale di lavoro autonomo, con sede legale e operativa in Area GAL Valli Gesso Vermenagna e Pesio.
  1. Microimprese neo-costituite
    Microimprese di recente costituzione (data di iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio antecedente alla presentazione della domanda al massimo di 180 giorni), con sede legale e operativa in Area GAL Valli Gesso Vermenagna e Pesio.

Per entrambe le tipologie di beneficiari, la persona fisica / legale rappresentante dovrà essere di età compresa tra i 18 e i 65 anni non ancora compiuti al momento della presentazione della domanda di sostegno.

In caso di team imprenditoriale / microimpresa neo-costituita il requisito di età (18 – 65 anni) deve essere posseduto da almeno il 50% dei soci.
In una logica di sinergia fra le azioni proposte dalla Regione Piemonte anche attraverso i diversi Programmi dei Fondi comunitari e come dettagliato al par. B.4 “Criteri di ammissibilità” cui si rinvia, entrambe le tipologie di beneficiari per risultare ammissibili al sostegno di cui al presente Bando dovranno aver seguito e concluso positivamente il percorso di supporto alla creazione d’impresa realizzato dalla Regione Piemonte in partenariato con i soggetti attuatori selezionati dalla Regione stessa attraverso procedura ad evidenza pubblica.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione di questo bando (SRE 04 Start Up non agricole) è fissata in 80.000,00 €.

Contributo

Il premio è pari a 20.000,00 € e viene erogato in conto capitale obbligatoriamente in due rate, di cui la rata iniziale è richiesta sotto forma di acconto, pari al 50% dell’importo totale, e la rata finale è richiesta a saldo, pari alla percentuale restante, previa verifica della corretta realizzazione di tutti gli interventi minimi riportati nel Piano Aziendale (Allegato III) e dell’avvenuto avvio dell’attività di impresa (desunto dalla visura camerale).

FAQ

Sì, al bando possono partecipare privati cittadini che si impegnano a costituire una microimpresa, iscrivendola al Registro Imprese della Camera di Commercio, entro 9 mesi dalla domanda di aiuto. E’ necessario però aver concluso positivamente il percorso del servizio Mettersi in Proprio – MIP della Regione Piemonte (https://mettersinproprio.it/) e avere un Business Plan validato.

Dipende, al bando possono partecipare solo microimprese che si sono costituite non più di 180 giorni prima della domanda di aiuto al GAL (fa fede la data di iscrizione in Camera di Commercio), sia con partita iva attiva che inattiva.

Il bando prevede un premio forfettario, non un rimborso di specifici costi ammissibili, ma tutte le tipologie di investimenti devono essere riconducibili agli Interventi minimi previsti nel Piano Aziendale da allegare alla domanda di aiuto (da compilarsi seguendo il fac-simile Allegato III).

Gli interventi minimi sono quelli ritenuti fondamentali per la nuova impresa nella fase di avvio dell’attività.

No, il premio deve necessariamente essere erogato in due rate, ma la prima non può superare il 50% dell’importo totale e la seconda, pari alla percentuale restante, previa verifica della corretta realizzazione degli Interventi minimi riportati nel Piano Aziendale e l’avvenuto avvio dell’attività di impresa (desunto dalla visura camerale).

L’attuazione del Piano Aziendale deve iniziare al massimo entro 9 mesi dalla data di comunicazione della concessione del premio stesso. Si hanno a disposizione 24 mesi (sempre dalla data di comunicazione della graduatoria) per concludere gli Interventi minimi previsti.

No, il beneficiario è obbligato a tenere aperta l’attività almeno per 3 anni dalla data del saldo (pagamento ultima rata).

Note

Gli uffici del GAL sono a disposizione nei consueti orari per informazioni e chiarimenti